La pesca sub in Sardegna: i luoghi più belli e i loro tesori

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La pesca sub in Sardegna: i luoghi più belli e i loro tesori

La pesca sub in Sardegna è da sempre un argomento molto amato dagli appassionati di questo sport. Acque cristalline, paesaggi mozzafiato e ottime prede rendono la Sardegna una meta perfetta per chi vuole praticare pesca subacquea in tutta tranquillità.

Sardegna pesca sub, le regole e i divieti

I punti in cui immergersi in mare e i tesori da scoprire sono davvero tanti, ma prima di partire alla volta dell’isola è importante conoscere alcune regole da rispettare. La pesca sub è infatti sempre vietata ad una distanza superiore a 50 metri rispetto al galleggiante di segnalazione. Bisogna poi rispettare una distanza di più di 500 metri dalle spiagge con bagnanti e di 100 metri dagli impianti di pesca fissi e dalle navi che si trovano ancorate fuori dai porti.

I sub inoltre non possono raccogliere molluschi, crostacei o corallo, fatta eccezione per i cefalopodi. Per la raccolta dei militi, in un quantitativo massimo di tre kg a persona al giorno, è necessaria l’autorizzazione del Capo del Compartimento Marittimo. Le multe e le sanzioni per chi viola le regole sono piuttosto alte e dipendono sia dall’infrazione commessa che da quanto stabilito dalla Regione Sardegna. In ogni caso prima di iniziare a praticare pesca sub in quest’isola è essenziale informarsi presso il portale della regione.

Sardegna pesca sub, i luoghi più belli

La Sardegna è un paradiso tutto da scoprire e i luoghi in cui praticare pesca sub sono davvero tanti. Fra le aree più apprezzate troviamo quella di Castelsardo, che regala un fondale misto, con rocce, grotte, posidonie e sabbia. Praticando pesca sub si possono incontrare dentici e spigole, ma anche cernie, lecce e ricciole.

Nell’area di Stintino invece troviamo un fondale particolarmente roccioso con lunghe lingue di sabbia e numerose specie ittiche come muggini e spigole, oltre ai dentici. In località Porto Ferro, a Porticciolo, troviamo invece un fondale roccioso con spacchi e anfratti che danno rifugio a corvine e saraghi. D’inverno questa zona della Sardegna è eccezionale per pescare spigole oltre a gigantesche ombrine, mentre d’estate abbondano dentici e orate.

Scendendo più a sud troviamo la spiaggia di Cala Regina, una fra le più belle e selvagge della Sardegna, caratterizzata da un’antica torre d’avvistamento spagnola e dalla macchia mediterranea. L’insenatura è particolarmente amata da chi pratica pesca subacquea. Ma gli spot non mancano nemmeno nella zona di Cagliari e nell’area dell’isola di Sant’Antioco e Carloforte, luoghi che regalano paesaggi mozzafiato e la possibilità di effettuare immersioni indimenticabili.