Pesca subacquea: come scegliere l’arbalete

Come scegliere l'arbalete: guida all'acquisto

Pesca subacquea: come scegliere l’arbalete

La scelta dell’arbalete dipende sempre, in ultima istanza, dalle preferenze individuali del pescatore. Esistono però dei criteri che possono essere molto utili nel capire qual è l’arbalete adatto alle proprie esigenze, a partire dal tipo di acqua che si intende affrontare con il proprio fucile da pesca.

La prima domanda da porsi, quando si decide di acquistare un arbalete, riguarda inevitabilmente il tipo di pesca che si vuole fare. Ma ci sono altri fattori da non sottovalutare, come il livello di esperienza e il grado di allenamento del pescatore (non solo per quanto riguarda l’apnea).

Scegliere l’arbalete: le domande da farsi prima dell’acquisto

Quando si sta per scegliere l’arbalete con cui si pescherà negli anni a venire è importante farsi le giuste domande. I gusti personali alla fine hanno sempre la meglio, ma esistono parametri che possono indirizzare la scelta e segnare una linea netta tra un acquisto sbagliato e un arbalete che useremo con soddisfazione per tutta la vita.

La prima domanda da farsi riguarda il tipo di pesca per cui si vuole usare l’arbalete: la distinzione principale infatti, quella da cui dipende tutto il resto, è data dalla visibilità dell’acqua – che può essere più o meno torbida.

Bisogna poi considerare il grado di esperienza del pescatore, che determina le aree di pesca e le necessità in termini di maneggevolezza e potenza dell’arbalete, e il suo livello di allenamento generale, che invece può influire in maniera decisiva sulla capacità di gestire fucili e gomme di un certo peso.

Come scegliere l’arbalete in base al tipo di pesca

La scelta dell’arbalete dipende innanzitutto dal tipo di pesca in apnea a cui intendiamo dedicarci. La profondità, il tipo di fondale e le distanze di tiro sono i primi parametri da prendere in considerazione, e dipendono essenzialmente da come e dove intendiamo pescare.

  • Pesca dalla superficie o in acque tra 0 e 3 metri: se si pesca mirando dall’alto oppure mentre si striscia sul fondo, vanno preferiti arbaleti non più lunghi di 90 centimetri. Quando si pesca a basse profondità o vicino alle rocce bisogna valutare anche la praticità di carica dell’arbalete, motivo per cui sarebbe meglio scegliere gomme piuttosto sottili.
  • Pesca all’aspetto: questa tecnica si svolge principalmente sul fondo, in genere mimetizzandosi tra rocce e vegetazione. In questo tipo di pesca, si sta immobili e si aggiusta la mira brandeggiando l’arbalete, cioè muovendolo lateralmente. Tale esigenza, insieme alla possibile presenza di “ostacoli” naturali, porta a scegliere arbaleti di lunghezza piuttosto ridotta (più facili da armare e maneggiare), ma abbastanza potenti – da 90 centimetri in poi;
  • Pesca in tana: quando ci si trova a stanare prede di fronte a lastroni, fondi sabbiosi e rocce, quello che si vuole avere in mano è un arbalete corto, agile e semplice da caricare;
  • Pesca in acque limpide: le acque limpide sono adatte a diversi tipi di pesca in apnea, dall’aspetto alla pesca all’agguato. In questo caso quello che si ricerca sono potenza e un buon bilanciamento dell’arbalete, che aiuta il sub nella risalita. Si prediligono arbaleti molto lunghi e potenti, capaci di tirare a grandi distanze.

Come si intuisce, il parametro che più di ogni altro influenza la scelta dell’arbalete è la visibilità dell’acqua: acque torbide richiedono arbaleti corti, mentre in acque limpide c’è bisogno di fucili lunghi e dal tiro potente.

L’arbalete giusto: alcuni aspetti da non sottovalutare

La scelta del giusto arbalete non dipende soltanto dal tipo di pesca: un apneista esperto ma poco avvezzo alla pesca subacquea potrebbe trovare ben poca soddisfazione in un arbalete da 135 centimetri, nonostante sulla carta sia perfetto per le sue esigenze di pesca nel blu.

Prima di acquistare un nuovo arbalete, è il caso di considerare alcuni dettagli che si tende spesso a sottovalutare:

  • livello di esperienza: la lunghezza dell’arbalete dovrebbe essere direttamente proporzionale all’esperienza del pescatore. Si inizia sempre con arbaleti corti, comunque non più lunghi di 90 centimetri, più maneggevoli e facili da caricare. Prima di riuscire a prendere la mira con un fucile lungo, infatti, sarà necessario confrontarsi a lungo con la rifrazione, con la propria coordinazione mano/occhio e con la pratica del tiro;
  • profondità di pesca: se ci si immerge a profondità importanti, è bene valutare anche alcune specifiche più tecniche, come il peso dell’arbalete, il bilanciamento e la potenza degli elastici, che si riduce gradualmente con l’aumentare della profondità (per effetto della pressione);
  • grado di allenamento: tra i fattori più sottovalutati ci sono la forza fisica e il grado di allenamento del pescatore. Non è raro scegliere gomme grandi per tiri lunghi e poi rendersi conto di non riuscire ad armare correttamente l’arbalete per mancanza di forza muscolare.

È anche per dettagli come questi che la scelta del giusto arbalete non si lascia risolvere in una semplice equazione matematica. Potersi confrontare con un venditore che sia anche un maestro nell’arte della pesca e un esperto conoscitore del mondo degli arbaleti è l’unica vera garanzia per un acquisto capace di esprimere al meglio la propria idea di pesca sub.