Tipologie immersioni subacquee: quali sono e come affrontarle

Immersioni subacquee: i tipi e i brevetti da conseguire

Tipologie immersioni subacquee: quali sono e come affrontarle

Le immersioni subacquee sono una pratica antichissima: il filosofo Aristotele nel IV secolo avanti Cristo faceva riferimento all’uso di immergersi in acqua, e si dice che Alessandro Magno si dedicasse alle immersioni subacquee utilizzando una sacca d’aria in pelle di pecora e budello.

Oggi il mondo della subacquea è estremamente vario: le testimonianze del mondo antico sono oggetto dell’archeologia subacquea, e nel corso dei secoli si sono affinate particolari tecniche di immersione per visitare e fotografare relitti, per studiare le specie marine e per addentrarsi nel buio delle grotte sottomarine.

L’apnea, in tal senso, è un mondo a parte: la tecnica più antica d’immersione, nonché l’unica consentita nella pesca sportiva, prevede corsi e brevetti specifici che attestano le capacità dell’apneista in termini di tempo di apnea statica e profondità raggiunta in dinamica con pinne.

I tipi di immersione subacquea

Le immersioni possono essere divise in diverse tipologie, che cambiano in base alla domanda cui cerchiamo di rispondere. Se si considera lo scopo dell’immersione, si può dire che esistono tre tipi di attività: sportiva o ricreativa, tecnica (quella che va oltre i limiti di sicurezza dell’immersione sportiva) e professionale.

Se invece si parte dalla strumentazione utilizzata per l’attività subacquea, si possono individuare come tipologie a se stanti l’immersione in apnea, quella con autorespiratore e quella con erogazione da superficie, ad uso quasi esclusivo dell’industria.

Volendo sapere come affrontare in prima persona il mondo delle immersioni, però, la classificazione più utile è quella che permette di identificare i diversi corsi e brevetti necessari per potersi dedicare alle proprie attività preferite sott’acqua. Dal brevetto, infatti, dipende la profondità massima fino a cui è possibile spingersi in sicurezza.

Quali sono i brevetti subacquei internazionali?

La CMAS – Confédération Mondiale des Activités Subaquatiques riconosce diversi tipi di brevetti subacquei internazionali. Alcuni dei più noti, in ambito ricreativo e professionale, sono quelli rilasciati da Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS), Scuba Schools International (SSI), Professional Association of Diving Instructors (PADI) e National Association of Underwater Instructors (NAUI).

I brevetti rilasciati da organizzazioni e diving center riconosciuti devono rispettare gli standard qualitativi UNI-EN-ISO, e generalmente possono essere equiparati o convertiti in brevetti di altre scuole.

Immersione subacquea: i livelli dei brevetti e le profondità massime

Per non perdersi nelle equiparazioni tra i diversi brevetti sub riconosciuti a livello internazionale, si può fare riferimento ai livelli ISO, cioè quelli indicati dalla International Organization for Standardization.

Lo standard internazionale per le immersioni riconosce 5 livelli:

  1. Subacqueo non autonomo (ISO 24801-1): si tratta dei corsi turistici e introduttivi, come il brevetto Intro To Scuba Experience della CMAS o il brevetto Scuba Diver rilasciato dalla SSI. Permette di scendere a profondità massime variabili tra 10 e 12 metri e prevede l’accompagnamento;
  2. Subacqueo autonomo (ISO 24801-2): corrisponde al brevetto One Star Diver della CMAS e al brevetto di 1° grado rilasciato dalla FIPSAS. Anche qui le profondità massime sono lievemente variabili: il brevetto FIPSAS e l’Open Water Diver di SSI permettono di arrivare a 18 metri, quello erogato da CMAS a 20 metri;
  3. Guida subacquea (ISO 24801-3): corrisponde alla terza stella CMAS, al brevetto di 3° grado rilasciato dalla FIPSAS e ai brevetti Dive Master di SSI e PADI. Consente di immergersi a una profondità massima di 40-42 metri e di guidare subacquei brevettati in immersioni sportive e all’interno di Diving Center;
  4. Istruttore di primo livello (ISO 24802-1): per diventare un assistente istruttore subacqueo, è necessario poter dimostrare di aver partecipato ad almeno 25 immersioni in qualità di guida;
  5. Istruttore di secondo livello (ISO24802-2): secondo la definizione della CMAS, un istruttore One Star è “un sub Three Star che conosce le tecniche di immersione ed è qualificato per condurre e certificare corsi CMAS One Star Diver”.

Tra un livello ISO e l’altro esistono diversi brevetti intermedi: tra l’essere un sub autonomo e il poter guidare gruppi di altri subacquei c’è una gran differenza, perciò le diverse scuole offrono corsi e brevetti in grado di esprimere in maniera più precisa (e sicura) le reali competenze del subacqueo.

Apnea e specialità subacquee: tutto dipende dalla profondità

I corsi sub, va da sé, si svolgono con l’autorespiratore ad aria (ARA). Le immersioni in apnea vengono generalmente trattate in corsi ad hoc, in piscina e in mare aperto, per cui le scuole rilasciano appositi brevetti come quelli da Apneista Federale di FIPSAS e i diversi certificati CMAS Freediver a una, due o tre stelle.

Ci sono poi le diverse specialità, che stanno diventando l’anima multiforme di una disciplina antichissima e sempre più amata: dalla speleologia all’archeologia subacquea, dall’immersione profonda alla documentazione foto e video sott’acqua. E ci sono le specializzazioni, come l’immersione con nitrox e gli sport agonistici subacquei che richiedono un’apposita preparazione (per esempio il rugby e il tiro al bersaglio subacquei).

Non c’è una regola che indichi il livello di esperienza necessaria ad affrontare questo o quel tipo di immersione, anche se i corsi di specializzazione hanno dei pre-requisiti ben definiti che aiutano a farsi un’idea. In sostanza, non esiste un “livello adeguato certificato” né per la pesca sportiva né per le altre attività subacquee. In termini di brevetti, tutto dipende dalle profondità che si vogliono raggiungere.