Controllo pre-immersione: un salvavita da non sottovalutare

Controllo pre-immersione: una procedura fondamentale anche nella pesca sportiva

Controllo pre-immersione: un salvavita da non sottovalutare

Guarda Sempre Come Siamo Organizzati: chiunque abbia un minimo di esperienza con le immersioni conosce questa frase e sa usarla per guidare la memoria attraverso i gli step fondamentali del controllo pre-immersione.

Tra le diverse procedure di sicurezza previste per le attività subacquee, il controllo dello stato di funzionamento delle apparecchiature e dell’equipaggiamento è una delle più critiche.

La corretta apertura della rubinetteria, l’assenza di difetti su fruste e boccaglio e la giusta scorta d’aria in immersione sono elementi da cui può dipendere la sopravvivenza di un subacqueo, e questo vale per i principianti tanto quanto per i diver più esperti.

Le regole base del controllo pre-immersione

Al netto della manutenzione regolare di tutte le attrezzature che si usano per le attività subacquee, il controllo pre-immersione può fare la differenza tra un’escursione da sogno e un’esperienza da dimenticare – o peggio, estremamente pericolosa.

Per ottenere la licenza base per l’esercizio dell’attività subacquea è necessario conoscere le procedure di sicurezza da eseguire prima di scendere in acqua, e in particolare sapere come agire per assicurarsi che l’attrezzatura del proprio compagno di immersione sia ben funzionante.

Il controllo incrociato delle attrezzature è un’abitudine ben radicata in ambito diving: non soltanto permette di controllare uno per uno gli elementi fondamentali dell’equipaggiamento; ma consente anche di prendere dimestichezza con l’attrezzatura del proprio compagno in modo da poter intervenire in caso di emergenze.

Guarda Sempre Come Siamo Organizzati: gli step

Per ricordare i diversi controlli da effettuare prima di scendere in acqua, i sub ricorrono spesso alla formula mnemonica “Guarda Sempre Come Siamo Organizzati”, che include l’acronimo delle verifiche fondamentali.

La G di guarda sta per GAV, e indica il controllo del Giubbetto ad Assetto Variabile: in questa fase si controlla che il GAV aderisca bene al corpo del diver e che le cinghie siano allacciate correttamente. La S di sempre indica sistema di zavorra, di cui vanno verificati l’entità e l’esatto posizionamento.

La C di come ricorda di controllare cinghiaggi e fruste, mentre la S di siamo indica il controllo sulla scorta d’aria della bombola del proprio compagno. La O di organizzati sta per ok: se tutti i controlli hanno dato esito positivo, i due sub sono pronti per scendere in acqua in sicurezza.

Il controllo pre-immersione nella pesca sportiva

La pesca subacquea, sportiva o professionale che sia, è ammessa esclusivamente in apnea e “senza l’uso di apparecchi ausiliari di respirazione” (articolo 128 bis del Decreto 1639/1968 e successive modificazioni).

I controlli pre-immersione in ambito di pesca sportiva possono apparire “semplificati” per via dell’assenza di complicati sistemi di respirazione o riciclo dell’aria, ma ciò non significa che siano meno cruciali.

Non a caso, chiunque abbia conseguito un brevetto base P1 o CMAS 1 Star Diver ha superato un esame teorico e pratico che riguarda anche le procedure da eseguire prima della vestizione, i controlli reciproci pre-immersione e la verifica in 5 punti dell’aria.

I controlli prima della vestizione

Come sinteticamente riportato nel manuale del Corso Base di 1° grado AR della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, i controlli da eseguire prima della vestizione consistono in:

  • apertura dei rubinetti della bombola con il tasto di spurgo dell’erogatore;
  • prova di ogni erogatore, inspirando ed espirando un sufficiente numero di volte;
  • controllo della pressione (ed eventuale annotazione delle atmosfere di carica e del volume della bombola);
  • prova di tutte le vie di carico e scarico del GAV;
  • se previsto un lungo tragitto prima di arrivare a destinazione, chiusura dei rubinetti della bombola.

Eseguiti questi passaggi, ci si può dirigere verso il luogo dell’immersione.

I controlli reciproci pre-immersione

I controlli pre-immersione veri e propri si dividono in due procedure distinte, dedicate rispettivamente ai cinghiaggi e al controllo dell’aria.

Nella verifica in 5 punti dei cinghiaggi vanno controllati, in ordine:

  1. la maschera, del bordo della maschera e del boccaglio;
  2. il GAV;
  3. gli strumenti;
  4. il sistema di zavorra;
  5. pinne e coltello.

Si passa poi alla verifica in 5 punti dell’aria, che consiste nel controllo di:

  1. primo erogatore e manometro: gli erogatori devono risultare privi di perdite e il manometro dovrebbe registrare una pressione costante;
  2. secondo erogatore;
  3. carico by-pass del GAV;
  4. scarico by-pass del GAV;
  5. valvole di sovrapressione e scarico rapido.

Questa lista di controlli è valida senza grandi distinzioni per ogni GAV e Jacket, per bombole ARA e rebreather: quale che sia lo stile del diver, che sia un pescatore sportivo o un escursionista, la lista dei controlli cruciali da eseguire prima di immergersi è la stessa per tutti.

Eseguire scrupolosamente tutti i controlli obbligatori non è sempre sufficiente ad evitare rischi e imprevisti che possono presentarsi a diversi metri di profondità, ma è il primo passo necessario per garantire un’immersione sicura a se stessi e al proprio compagno.