Turismo subacqueo di prossimità: da dove iniziare?

Turismo subacqueo di prossimità

Turismo subacqueo di prossimità: da dove iniziare?

Messico, Thailandia, Hawaii, Mar Rosso e Caraibi. Queste sono alcune delle mete più rinomate quando si parla di turismo subacqueo. Ma non sono le uniche. Anche l’Italia ha molto da offrire a tutti coloro che amano fare immersioni e snorkerling. Il turismo subacqueo di prossimità sfrutta infatti la bellezza dei mari e dei fondali della Penisola per offrirti esperienze che hanno davvero poco da invidiare a quelle di mete decisamente più esotiche (e costose).

Una tendenza, quella del turismo subacqueo di prossimità, che ha avuto un picco di notorietà nel corso della prima estate post-lock down, quando la crisi pandemica non era ancora terminata ed era piuttosto complesso viaggiare al di fuori dei confini nazionali. Un interesse che non è andato però scemando con il ritorno alla “normalità”.

Il turismo subacqueo di prossimità vanta infatti un larghissimo numero di appassionati, che preferiscono optare per una delle tantissime località costiere italiane anziché lasciarsi attrarre da sirene più esotiche. Resta da capire che cos’è questo tipo di turismo subacqueo, quali sono le località dove farlo e quale attrezzatura è necessaria.

Che cosa si intende per turismo subacqueo di prossimità

Il turismo subacqueo di prossimità rappresenta la nuova frontiera del diving, dello snorkeling e della pesca subacquea. Anziché barcamenarsi tra voli, bagagli e attrezzatura da imbarcare o spedire (o noleggiare in loco) e viaggi senza fine, il turismo di prossimità predilige mete a pochi chilometri di distanza da dove ci si trova, facilmente raggiungibili in auto o treno, o addirittura in bici.

Uno “slow travel” in salsa marinara, grazie al quale riscoprire le tante bellezze del nostro Paese, sia sotto sia sopra la superficie dell’acqua. Una modalità di viaggio più sostenibile e responsabile, che consente di coniugare la propria passione per la pesca subacquea con la cura e il rispetto per l’ambiente e i luoghi che si stanno esplorando.

Dove fare turismo subacqueo di prossimità

Con i suoi 8.300 chilometri di costa, l’Italia offre innumerevoli opportunità. In particolare, la lista delle Aree Speciali Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM) del nostro Paese comprende 32 siti e 10 aree marine protette sparse un po’ lungo tutto lo Stivale. Insomma, che ci si trovi nel Nord Italia o nel Sud Italia, che si sia sul versante tirrenico o adriatico fa poca differenza: trovare una località dove immergersi è più semplice di quanto si possa immaginare.

Qualche esempio? Tutta l’area dell’arcipelago toscano è costellata di aree dove fare diving e pesca subacquea, senza andare troppo in profondità. I fondali bassi permettono infatti di esplorare ampie aree senza esser costretti a indossare muta, boccaglio e bombole. Poco più a nord, l’area di Portofino è l’ideale per chi ama esplorare le profondità marine in compagnia di decine e decine di specie di pesci e coralli coloratissimi.

Sulla costa adriatica, invece, è impossibile non citare le Isole Tremiti, dove acque cristalline fanno da cornice a un fondale pieno di sorprese da scoprire. Lipari (e l’arcipelago delle Eolie in genere) e l’isola dell’Asinara sono invece mete imperdibili per gli appassionati di diving e pesca subacquea in Sicilia e Sardegna.

Cosa serve per il turismo subacqueo di prossimità

Il turismo subacqueo di prossimità non richiede alcuna attrezzatura particolare, o differente, rispetto a quella utilizzata in altre tipologie di immersioni. Se già possedete tutto il necessario per fare immersioni o snorkeling, non dovrete acquistare nulla.

Se, invece, vi state avvicinando a questa disciplina è consigliabile rivolgervi a professionisti ed esperti del settore, che sapranno consigliarvi sulla migliore attrezzatura per pesca subacquea, diving e snorkeling (o quella che meglio si adatta alle vostre necessità e vostre capacità del momento).

Perché il turismo subacqueo di prossimità conviene

I motivi per i quali prediligere il turismo subacqueo di prossimità sono innumerevoli. Come abbiamo già accennato, si tratta di una modalità di viaggio più responsabile e attenta all’ambiente: potendosi spostare in auto o treno anziché in aereo si taglia drasticamente la quantità di CO2 emessa in atmosfera per i propri spostamenti.

Il turismo subacqueo di prossimità, poi, è decisamente meno caro. Scegliendo mete distanti al massimo qualche centinaio di chilometri – e raggiungibili con mezzi più economici ed ecologici rispetto all’aereo – si potrà ottimizzare il budget per le vacanze, potendo magari scegliere di prolungare la permanenza di qualche giorno a parità di spesa.

Altro vantaggio da considerare, infine, è la possibilità di poter utilizzare la propria attrezzatura, senza esser costretti a noleggiarla in loco. Un fattore assolutamente non sottovalutabile: indossando la propria maschera e la propria muta, o utilizzando le proprie pinne e la propria fiocina si potrà avere una maggior confidenza, affrontando le immersioni con maggior tranquillità e sicurezza